Le attività
Nell'ambito delle proprie attività il Giardino Alpino di Campo Imperatore promuove la ricerca scientifica, focalizzando l'attenzione sulle specie della flora alpina maggiormente vulnerabili perché rare, endemiche oppure perché rappresentano dei relitti glaciali:
(Leontopodium nivale (Ten) Huet ex Hand-Maz; Artemisia umbelliformis Lam. subsp. eriantha (Ten), Androsace Mathildae Levrier, etc.).
L'attività di ricerca è rivolta anche a studi applicativi sulla Micropropagazione in vitro, finalizzata alla riproduzione di piante rare o in pericolo di estinzione. Tale attività prevede la partecipazione a congressi e convegni dedicati in particolare a temi relativi alla conservazione ex situ delle specie vegetali.
Tutte le specie in coltivazione nel giardino sono collezionate - in EXSICCATA- nell'HERBARIUM AQUILANUM (AQUI) conservato presso il Dipartimento di Scienze Ambientali.
Il Giardino è dotato di una sezione espositiva museale ubicata presso il Dipartimento di Scienze Ambientali - Università degli Studi di L'Aquila - che tocca argomenti come l'evoluzione dei vegetali, l'ecologia degli ambienti appenninici, con scopi e valenza soprattutto didattica, ma con importanza anche scientifica (esposizione di campioni d'erbario relativi alle specie maggiormente rappresentative - endemismi e relitti glaciali - della flora dell'Appennino centrale) e di una Biblioteca specialistica che conta varie opere di floristica, vegetazione, ecologia, biogeografia, evoluzionistica.
Annesso ed a supporto delle attività di Ricerca del Giardino esiste un Laboratorio Scientifico con stereomicroscopi e microspoci ottici, computers ed elaboratori di immagini che sono situati presso il Laboratorio di Botanica nel Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università dell'Aquila.
La struttura del giardino offre ospitalità a ricercatori di discipline anche diverse dalla botanica (zoologia, ecologia, entomologia, geologia, etc...) per ricerche interdisciplinari sull'ecologia degli ambienti di alta quota appenninici.